Sviluppo di enzimi immobilizzati per ottimizzazione dei processi di pretrattamento biotecnologici.

L'importanza pratica degli enzimi, sia in sostituzione dei catalizzatori tradizionali nei processi industriali, sia come componenti di prodotti finali, sta crescendo significativamente a livello mondiale, anche in considerazione del fatto che essi sono praticamente privi di effetti dannosi sull'ambiente. Le industrie tendono infatti ad applicare sempre più processi meno pericolosi o dannosi all'ambiente, nonché a rispondere all’esigenza di prodotti a ridotto impatto ambientale. Il mercato mondiale degli enzimi è mutato sensibilmente negli ultimi anni ed è in rapida crescita: attualmente è costituito principalmente (quasi il 40%) da enzimi per detersivi (essenzialmente proteasi e lipasi), ma sta aumentando anche l’impiego degli enzimi nell'industria tessile e nei settori legati all’ambiente soprattutto per la necessità di ricorrere a materie prime rinnovabili. L’utilizzo di molti processi enzimatici è limitato soprattutto dai problemi economici correlati al costo di produzione degli enzimi e dalla possibilità di riutilizzo e conservazione degli stessi. Il gruppo di ricerca è in grado di produrre una vasta gamma di enzimi da varie fonti, ingegnerizzati per migliorarne le proprietà catalitiche e la stabilità, immobilizzati su supporti adeguati per ottenere una maggiore stabilità alle variazioni di pH o di temperatura o all’attacco di muffe e microrganismi e per renderli facilmente separabili, recuperabili e riutilizzabili in più cicli operativi (cellulasi per la digestione della cellulosa prima e dopo diversi tipi di pre-trattamento; glicoidrolasi per la catalisi stereospecifica di unità glicidiche da glicoconiugati di varia natura, amilasi, glucoamilasi ecc).